La Pubblica Amministrazione è tenuta ad accettare l'autocertificazione (in caso contrario commette violazione dei doveri d'ufficio!) e non può inoltre ritardare l'inizio di un procedimento per verificare quanto dichiarato da un cittadino in autocertificazione. I privati possono invece decidere discrezionalmente se accettare l'autocertificazione.
Non è possibile produrre in autocertificazione certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità UE, marchi e brevetti. Si può invece autocertificare:
- data e luogo di nascita,
- residenza,
- cittadinanza,
- godimento dei diritti civili e politici,
- stato di: celibe, coniugato, già coniugato, vedovo,
- stato di famiglia,
- esistenza in vita,
- nascita del figlio,
- decesso del coniuge, dell'ascendente e del discendente
- posizione agli effetti degli obblighi militari,
- iscrizione in albi o elenchi tenuti dalla pubblica amministrazione,
- titolo di studio o qualifica professionale posseduta;
- esami sostenuti;
- titolo di: specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica;
- situazione reddituale o economica, anche ai fini della concessione di benefici e vantaggi di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali;
- assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto;
- possesso e numero del codice fiscale;
- possesso della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell'archivio dell'Anagrafe tributaria e inerente all'interessato;
- stato di disoccupazione;
- qualità di pensionato e categoria di pensione;
- qualità di studente;
- iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo;
- tutte le posizioni relative all'adempimento degli obblighi militari;
- di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa;
- di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali;
- di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato;
- qualità di vivenza a carico;
- tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei registri dello stato civile.