Immagini fotografiche, fotocolor, calchi ricostruttivi, plastici, propongono con immediatezza al visitatore la conoscenza della città antica, dei suoi monumenti, delle ricerche condottevi, dei ritrovamenti avvenuti.
Accanto a questo apparato di tipo tradizionale, il museo si giova anche delle più avanzate tecniche di comunicazioni: all'interno del circuito espositivo, sono state attivate cinque stazioni video, con filmati che mediante le tecniche della "realtà virtuale" propongono la ricostruzione di strade, edifici, templi, case della città antica.
Attraverso essi il Museo si apre ad una dimensione culturale più vasta: non solo museo della città di Norba, ma spunto per la conoscenza delle antiche città romane di epoca repubblicana, della vita che vi conduceva, del livello culturale, sociale, dell'architettura ed urbanistica. A questo scopo rispondono anche le ricostruzioni presenti del Museo ( tra le quali si segnala quella di una cucina romana, una parte di stanza di abitazione dipinta, modellini di caratteri da trasporto) e i numerosi grafici esplicativi.
Nel piano seminterato del Museo è stato restaurato e reso accessibile un magazzino settecentesco di conservazione dell'olio, con suggestivi orci dipindi ancora al loro posto in banconi lungo le pareti: esso, costituisce una importante testimonianza di "archeologia" moderna ed una ulteriore attrazione per la visita.