Il Giardino di Ninfa

Il Giardino di Ninfa, dichiarato Monumento Naturale con Legge Regionale del 2000.

Data di pubblicazione:
29 Marzo 2019
Il Giardino di Ninfa

Era una città medievale di cui esistono ancora diverse suggestive testimonianze come una parte del castello, le mura, il municipio completamente restaurato e resti di chiese ed edifici civili. Ma Ninfa è soprattutto una magnifica oasi naturalistica, unica al mondo, creata dove un tempo regnava la palude.La storia di questo luogo inizia in pratica dalla metà dell'VIII sec. quando fu donata dall'Imperatore di Costantinopoli a Papa Zaccaria. Da allora fu proprietà di diverse potenti famiglie come i Conti di Tuscolo, i Frangipane (durante il cui dominio, Alessandro III venne incoronato Papa il 20 settembre 1159).

La città venne successivamente distrutta dall'imperatore Federico Barbarossa prima di passare, sotto il pontificato di Innocenzo III, ai Conti di Ceccano e agli Annibaldi e, infine, divenire feudo della famiglia Caetani che, con l'elezione di Benedetto Caetani a Pontefice (1294) con il nome di Bonifacio VIII, diede inizio a quello che sarebbe stato uno dei periodi di maggiore fulgore.

La città fu nuovamente distrutta nel 1382 e completamente abbandonata. Bisognerà attendere il 1920 per vedere Ninfa tornare a nuova vita, dopo una serie di imponenti interventi di recupero attuati da Gelasio Caetani, figlio di Onorato e Ada, di origine britannica, ( totale pulizia dell'area, restauro e consolidamento degli edifici, messa a dimora dei primi alberi) e, successivamente, da Roffredo Caetani e da sua moglie Marguerite Chapin (americana) che si dedicò interamente alla cura del giardino.

Ma la grandezza dell'attuale giardino è dovuta soprattutto a Lelia Caetani, ultima discendente della famiglia Caetani. Fu lei, infatti, a portare a termine il progetto dell'attuale giardino che non rispondeva ad alcun modello, o moda dei tempi, ma semplicemente all'istinto creativo e alla capacità delle tre donne del Casato.

Fu la stessa Lelia, insieme al marito Hubert Howard, ad aprire il Giardino, prima ad una ristretta cerchia di estimatori e, successivamente, ad un pubblico più ampio, e ad istituire la Fondazione Roffredo Caetani che gestisce ancora oggi i Giardini e Rovine di Ninfa.

L'atmosfera che si respira è quella di un luogo magico, dove vivono, le une accanto alle altre, piante ed essenze floreali provenienti da ogni parte del mondo, come se il terreno ed il clima si adattassero ad esse e le fornissero tutti gli elementi tipici del loro habitat originario, necessari per crescere rigogliose.

Tutto sembra far parte di un progetto soprannaturale, alla cui bellezza contribuiscono il fiume Ninfa i ruscelletti, il lago e la fauna variegata: il martin pescatore, l'airone cenerino, il pendolino, l'assiolo, il barbagianni, la gallinella d'acqua, la folaga, il germano reale e, ancora, il tasso, l'istrice, il moscardino e la faina.
 



 

Info:

LIPU: Corso Matteotti, 169, 04100 LATINA, tel. 0773484993

Fondazione Roffredo Caetani (Uffici Amministrativi): fax: 0773633935 – email info@fondazionecaetani.org  - Sito web ufficiale con calendario aperture al pubblico  www.fondazionecaetani.org



Visite per gruppi

Sono consentite visite straordinarie in qualsiasi periodo dell’anno per gruppi composti da un minimo di 30 persone, contattando i seguenti recapiti: email: caetani.giardinodininfa@panservice.it –  fax: 0773.354241 indirizzo: Direzione Giardini di Ninfa – Fondazione Roffredo Caetani – 04010 Doganella di Ninfa (LT)


Dal 2016 il contributo di ingresso per la visita guidata al Giardino di Ninfa si acquista online dal sito www.giardinodininfa.eu

Note sui costi:
-         biglietto intero € 12,00 (+ 0,50 € per la prevendita)
-         per gruppi di almeno 30 persone € 10,00 (+ 0,50 € per la prevendita)
-         per gruppi di centri anziani € 5,00

per bambini di età inferiore agli 11 anni è gratuito

Ultimo aggiornamento

Lunedi 06 Novembre 2023